venerdì 19 maggio 2017

#41 Come vivere un anno tranquillo - Accorgimenti

Ormai sono passati 8 mesi dall'inizio di questa "avventura"; e ci si avvia per i 9.

Si potrebbe dire che la gavetta l'ho fatta; e credetemi se vi dico che in questi mesi ho imparato non solo una lingua, ma anche il modo di relazionarmi con le persone e me stessa.

Guardandomi indietro, comunque, sorrido pensando agli errori che ho commesso, agli sbagli che avrei potuto evitare, alle risposte che non avrei dovuto dare.
Tutte queste scelte, dal rispondere o meno ad una domanda, al rimettere apposto una cosa, al parlare con una persona o rinunciarvi, determinano la vostra giornata, e anche il vostro anno.

Quando arriverete, anche se le organizzazioni vi avranno pestato per bene, non sarete preparati a quelle che sono la vostra famiglia, scuola, quartiere, città, cultura.
Come riuscire quindi a sopravvivere ai primi mesi e finire l'anno senza rimorsi?

Posso fornire alcuni consigli pratici:


  • Osservate tanto, parlate poco: 
E questo stampatevelo nella testa, tatuatevelo sul braccio, fate di tutto per ricordarvelo. Non arrivate col presupposto che tutti stiano lì imbambolati ad ascoltare la vostra "story of your life" come se aveste 5 anni e fosse il vostro compleanno. Non lo faranno. Eccezione potrebbe essere la famiglia, ma non vi fate ingannare; 1 settimana e l'idillio è finito.
Con questo non mi riferisco al non parlare per niente. Certo, dovete parlare per conoscere gente; ma non cercate di farvi subito notare o di tirare fuori la vostra bella Italia, credendo di far colpo. Restate piuttosto neutri, parlando di temi più generali, e osservando molto come gli altri si comportano, per poi poter capire come trattarli o rivolgervi a loro.

  • Rimanete in contatto con gli altri exchange students
Rimanete in contatto con i vostri amici, specialmente con quelli che sono nel vostro stesso paese o città all'estero. Potrete incontrarvi ogni tanto e condividere momenti difficili, buffi, routine assieme.
Cercate di incontrarvi sempre in un posto diverso, o anche di andare a vedere mostre e musei; sempre shopping e mangiare annoia.

  • Fate attività
Uguale se coro, palestra, calcio, quello che vi pare. L'importante è avere una fonte di relax, un posto dove ci si possa staccare dai problemi di tutti i giorni. Un posto dove possibilmente non ci siano fonti di stress, e meglio se senza orari fissi. Fate qualsiasi cosa, anche un corso di disegno online, ma non restate con le mani in mano, se no penserete automaticamente a casa, e starete male.

  • Non immergetevi troppo nel contesto
A volte può succedere che si venga presi troppo dalle vicende e le si percepisca come pesanti e difficili quando in realtà non lo sono. Ciò a cui bisogna pensare è che davvero bisogna stare tranquilli e non prendere le cose a male. La famiglia per esempio non ha nessun legame con noi, non dobbiamo aspettarci che ci consolino quando stiamo male o che diventino i nostri psicologi.
Stessa cosa vale per compagni di classe, insegnanti, amici e un eventuale altro exchange student che vive con noi. Se si viene ripresi per una certa azione, si può dire tranquillamente che non lo si rifarà più. Fine. Se qualcuno ci ignora, o non ci ascolta, pensate che lui/lei non ha nessun legame affettivo con voi. Rimarcando l'importanza del primo punto in alto, bisogna osservare molto i comportamenti delle persone e soppesare i propri discorsi, moderandoli o ampliandoli.

  • Se vi arrabbiate, contate fino a 10
Vi capiterà che qualcuno tocchi un tasto delicato e che vi faccia infuriare. Non datelo a vedere, non ascoltate più una parola e concentratevi sul contare fino a 10. 

  • Soppesate verità e bugie
Probabilmente fin da bambini vi avranno detto che non si dicono le bugie...beh, a volte qualche piccola menzogna salva la vita. Raccontare però solo frottole è d'altra parte dannoso, perché gli altri finiranno per aspettarsi qualcosa da te che tu non sai attuare.

  • Non parlate troppo spesso (o non fatevi sentire) con la vostra famiglia in Italia
Lo dico soprattutto per quelli che come me dopo 3 giorni devono assolutamente chiamare a casa. Alla famiglia nel paese ospitante potrebbe dare fastidio il fatto che voi parliate spesso con i vostri. Per evitare che ne venga discusso a tavola o che-ne-so-io, cercate di chiamare i vostri quando siete soli, o parlando piano con gli auricolari

  • Niente viaggi mentali
Consiglio di non partire con dei presupposti, per poi rimanere inesorabilmente delusi dalla realtà, che è sempre diversa da ciò che ci si aspettava. Meglio vivere alla giornata e non fantasticare su quello che sarà il futuro, perché molto probabilmente, con tutte le variabili possibili in gioco, sarà diverso dal vostro mondo fantastico che vi siete prospettati  
  • risolvete i problemi da soli
Parlare con noi stessi lo facciamo ogni giorno, ma risolvere problemi  da soli un po' meno. Imparare a consultare solo se stessi è difficile, perché si hanno sempre dubbi, e chiedere agli altri è il modo più semplice per scaricare la responsabilità a qualcun altro. Essere adulti significa anche pensare con la propria testa, non con quella di genitori e amici.

  • Non parlate male della nostra/loro cultura
Ognuno è legato al suo paese in modo diverso. E' già difficile avere degli stereotipi; gonfiarli non vale la pena. Meglio non stare molto sull'argomento se ne si parla. Oppure state zitti 



State accorti e non vi fate troppo rendere sul personale. Fregatevene un po' in generale di ciò che la gente dice o pensa; ascoltate voi stessi. Può sembrare egoista ed egocentrico, ma è un buon modo per non prendersela e per rimanere tranquilli e sorridenti a lungo.


Per il resto, buona fine della scuola e inizio delle vacanze!




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